El Pibe de oro, la mano de Dios, questi alcuni dei nomignoli affibbiati a Diego Armando Maradona: il n. 10 per antonomasia. Un calabrone è troppo pesante per volare ma non lo sa e vola lo stesso, Diego era troppo basso e panciuto per reggere contro le difese avversarie ma lui se ne fotteva e regalava magie al mondo. Capace di segnare gol iconici, di regalare a Napoli e all’Argentina, sua nazionale, un sogno che dura ancora oggi, Maradona è stato unico dentro e fuori dal campo. Padre di una tribù di figli, legittimi e non, migliaia di bimbi nati tra gli 80-90 devono a lui il fatto di chiamarsi Diego. Carmelo Di Gesaro ci racconta la vita, gli amori (tanti), successi e cadute del folletto argentino: uno dei pochi insieme a Gesù e al Principe Filippo di Edimburgo a cui è stato dedicato un culto religioso mentre è ancora in vita.
Testo: @@carmelodg
Voce: @edocentric e @menestrandise
Disegni: Anna Francesca Schiraldi e @schiraldi_af