I partiti della riga “altri”. Chi sono?

Potere al fosforo! (questo post è ironico)

Stiamo per arrivare al fatidico 4 marzo. Ho scritto svariati post sulle prossime elezioni, soprattutto di partiti e personaggi. Manca ancora qualcuno all’appello, non un errore di distrazione, più mancanza di volontà. Oggi però riparo il torto.

Baglioni fece un album dal titolo ” quelle degli altri tutte qui”, ecco, questo post vuole raccontare quelli di cui non parlo mai, gli altri, l’ultima riga della colonnina dei sondaggi. Ovviamente tutti qui.


I PARTIGIANI DEL PD


Cominciamo questo piccolo viaggio da quelli che ancora non sono un partito, i “Partigiani del Pd”, un gruppo di ribelli col pennacchio, che ho già citato di sfuggita qualche giorno fa scrivendo di Leoluca Orlando, ma che meritano una menzione speciale per questa elezione.

Sono il partito del 5 marzo, cioè del post elezioni e per questo hanno già annunciato iniziative all’indomani del voto.

Partigiani del pd
Foto dei Partigiani del Pd “arrubbata” sul web

Sono una corrente, anzi, uno spiffero, all’interno del Pd, contano nella forza di big che ancora non si espongono e si vestono come negli anni sessanta. Sono stempianti, barbuti e con il brio dell’acqua sgasata, ma si vendono come giovani frizzanti. Praticamente la Ferrarelle elettorale.

I partigiani nascono per via della rottura tutta interna ai democratici causata dalle scelte di Matteo Renzi in merito alle candidature siciliane.

I partigiani del Pd al circolo Noce

Si asterranno dal fare campagna elettorale, omettendo il dato oggettivo, cioè se voteranno, ottenendo però così un preventivo successo in carriera.

Intestandosi infatti il non voto, come se ne fossero artefici e non complici storici, per la prima volta in carriera saranno parte visibile, concreta, dell’analisi della sconfitta.

Il giorno dopo appunto.

Nemici giurati: Matteo Renzi, Davide Faraone, Gambadilegno, il Commisario Zenigata, la curcuma, la pianta di felce, gli 883 con Mauro Repetto e Pupi Avati. Premio: Ai caduti. Dal pero.


POTERE AL POPOLO


Potere al Popolo

A sinistra della sinistra prende campo l’opzione “centri sociali” con “Potere al Popolo”, un gruppo nato a Napoli e diffusosi in Italia grazie al “potere”, globale, di Facebook.

Stanno nei sondaggi, come da tradizione, perennemente nella colonnina degli “altri”, esistono però quasi sicuramente. Ne ho certezza per via del fatto che ne ho visto uno anche dal vivo. Pubblicano foto di teatri strapieni e file da centro commerciale ai loro eventi.

Sui social straripano contenuti e sondaggi marchiati con il simbolo. Hanno statistiche su tutto, dall’acqua piovana alle gocce di piscio che si riversano sui fiumi. Mettono una virgola sui numeri rendendoli credibili. La tecnica è quella dei fruttivendoli: scrivono qualcosa, ci mettono il “virgola 99” e lo vendono come un dato concreto.

Sono affamati di “cioè”, “però” e di democrazie di matrice venezuelana, godono dell’invisibilità dei media che ne certificano l’esistenza con comparsate tv a cui partecipa quasi sempre una sola di loro, il “capo politico”, come vuole questa legge elettorale.

Sono pro qualcosa e contro tutto, si dicono fuori dai partiti, ma ne hanno uno dentro, Rifondazione. Contraddittori a partire dal nome, dove le parole potere e popolo, si sposano e divorziano nella visione di un istante: lo spoglio elettorale.

Sono 5, ma sembrano 100.

Nemici Giurati: Liberi e Uguali, Enrico Mentana, il casatiello fuori stagione, le multinazionali, la doccia, l’elettricità, l’ironia, gli abbracci con la polizia, le foto panoramiche ed il morbillo. Premio: Simpatia (questo premio potrebbe non essere vero!).


FORZA NUOVA


A Palermo per sottolineare un’ idea idiota o un’azione altrettanto stupida si usa ironicamente dire, indicando la persona protagonista del fatto con uno sguardo leggermente indignato: “E Mussolini vuleva vinciri a guerra!”

Ecco a ben vedere, i seguaci del Dvce rimasti, debbono essere ancorati a questo semplice slogan di scherno.

Per capirci bene.
C’e’ un video su “RepubblicaPalermo” (lo trovate qui), pubblicato all’indomani della feroce aggressione ai danni di un esponente di “Forza Nuova” nel capoluogo, che poi è anche il protagonista del filmato e che a mio avviso, in quei due minuti di servizio li racconta perfettamente o almeno per come io li immagino.

passeggiate per la sicurezza

Piccolo antefatto: Forza Nuova a Febbraio annuncia di voler fare delle passeggiate per la sicurezza per le vie più “preoccupanti” della città. Praticamente delle ronde di “controllo”.

I cronisti, solerti, che mai si disinteressano di notizie stupide, dunque, si fiondano per darne risalto (Qui il comunicato di Forza Nuova nazionale e qui un pezzo del Fattoquotidiano.it)..

I fatti.

Nelle immagini registrate da Repubblica, i protagonisti sono 5 o 6, cazzuti e concentrati mentre salgono su di un autobus di linea di cui non si registra la tratta. Stanno raccontando l’iniziativa quando all’improvviso, proprio mentre stanno organizzando le truppe, i loro volti si tramutano. I loro occhi diventano spaventati e contriti. I nervi sono tutto un “fascio”, i tatuaggi prendono forma sotto ai pantaloni attillati e giubbotti da club di motociclisti post Vietnam.

tutti serrati

A questo punto chiamano la fermata e il loro “capo”, non so se dice così, si rivolge ai camerati e alle camere con l’ordine: “tutti serrati!”
I passeggianti più gli operatori del giornale a quel punto scendono dal bus; i primi in formazione “5 di mazze”, gli altri a “2 di coppe” al seguito.

La formazione a 5 di mazze

Nella scena successiva si parla quasi sottovoce, i toni infatti si abbassano e le operazioni sembrano svolgersi in luogo appartato. La giornalista tenta di capire cosa stia accadendo continuando a fare domande. L’atmosfera appare tesa, il “capo”, assai demoralizzato, ammette sconfortato, che il gruppo è stato individuato, seguito e di dover rinunciare alla ronda per queste ragioni, però li invita anche a proseguire il servizio in solitaria.
La giornalista incredula, chiede lumi: “allora per problemi di questo tipo non rifarete più l’iniziativa?” Alla domanda non segue risposta, anzi, un “no”, appena accennato e poi una mano per fermare la domanda, successivamente c’è un taglio sul montaggio, non si capisce se voluto o perché non è stata rilasciata una dichiarazione utilizzabile.

Fine del servizio.Restano mille dubbi e cioè, questi “giovani” palestrati e con la faccia da cattivi, la camminata da miglior attore non protagonista in “Sons of anarchy” si mettono paura dei ragazzini del Liceo Cannizzaro e rinunciano alla ronda di sicurezza? Ma scusate, su chi volevate vigilare? Sui pensionati ? No perché le vecchiette impaurite ci danno dentro con le borsate! Eh!

Infine, se dovevate “passeggiare” lungo le linee dei quartieri a rischio, che ci facevate in via marchese di Villabianca, nei pressi del liceo e cioè nel quartiere libertà? Ma che rischio è? E ancora: chi erano i destinatari da proteggere e chi quelli da cui difendersi? A chi era rivolta la passeggiata?
Chi vivrà, vedrà.
Nemici Giurati: I centri sociali, Obi Wan Kenobi, Milly Carlucci, L’amaro del Capo, il gas di città, la linea 101, le famiglie al ristorante coi bambini, i venditori di rose ed il battimanine che viene papà. Premio: Al coraggio di crederci ancora.


CASAPOUND


Diversi da Forza Nuova per via di un logo che rimanda alla filosofia della tartaruga e distinguibili grazie ai giubbini col pellicciotto di cammello sul collo, i militanti di “Casapound” si preparano ad entrare in parlamento ovviando alla tradizionale marcia su Roma.

Da qualche giorno hanno presentato il programma, scritto in “Futura 32” e che, dicono, l’Istituto Cattaneo avrebbe certificato quale programma più credibile di questa tornata elettorale (fonte PalermoToday).
Dopodiché pare che l’istituto sia stato trasformato in “Istituto di Igiene mentale Commissario Corrado Cattani”.

Amano la barba curata, i capelli squadrati, le arti marziali, gli acquerelli. Lottano per il diritto alla casa, le canzoni di Battisti senza Mogol, il festival di Sanremo senza stranieri, prima gli italiani!

Nemici Giurati: Le classifiche dall’ultima alla prima, la metà del corpo a sinistra, i calzini spaiati, il colore bianco, lo scooby doo rosa, gli asparagi che danno un odore agre all’urina, i poliamorosi e la “U” a forma di “U”. Premio: Miglior programma e cinepanettone.

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